Jean-Marie Barotte – Il segno e la forma. La sintesi dell’infinito

A cura di Viviana Gatica.

Inaugurazione mercoledì 15 gennaio 2025, ore 18-21.

15 gennaio-27 febbraio 2025.

WIZARD LAB
Corso di Porta Ticinese,
20123, Milano

 

WIZARD LAB è lieta di presentare la sua mostra inaugurale: Jean-Marie Barotte, Il segno e la forma. La sintesi dell’infinito, a cura di Viviana Gatica.

 

Jean Marie Barotte (1954-2021) nasce a Milano da padre francese e madre italiana. Fin da giovane, frequenta gli ambienti della scena culturale milanese, avvicinandosi in particolare al mondo del teatro di ricerca.

Negli anni Ottanta, entra a far parte dei membri di spicco della troupe teatrale diretta dal suo maestro e mentore, il regista polacco Tadeusz Kantor. Con la compagnia Cricot2 si esibisce sia a Milano che alla MaMa Annex di New York, il New York Times consacra il regista e gli attori della compagnia nell’articolo di Franck Rich dove compare anche il nome di Barotte.

Nel giugno del 1987, interpreta due ruoli nella prima di Machine of Love and Death in scena durante l’esposizione internazionale documenta 8, Kassel presso lo Staatstheater. Alla fine degli anni Ottanta, dopo un decennio di sperimentazione teatrale, Barotte avverte l’esigenza di sviluppare un linguaggio artistico personale. La gestualità non realista tipica della stilizzazione della poetica teatrale di Kantor e la fisicità “da autòma” di certi personaggi concepiti per evocare una decostruzione del vivente sono parte di una dialettica teatrale che Barotte saprà evocare più tardi nella sua opera attraverso una simbologia propria.

 

La curatrice della mostra, Viviana Gatica, spiega che il titolo della mostra, Il segno e la forma. La sintesi dell’infinito, ha origine “nella sua pratica artistica, che si sviluppa attorno alla creazione di un linguaggio espressivo inedito, che esplora in profondità i meccanismi formali dei simboli e della scrittura. Tali elementi, intrisi di significato filosofico, sono integrati in una rigorosa disciplina astratta che ne costituisce il fondamento strutturale. Il risultato è un corpus di opere che intreccia dimensioni formali e spirituali invitando a una riflessione profonda sulla natura del segno e del pensiero dell’artista”.

Con questa prima mostra, WIZARD LAB annuncia la rappresentanza esclusiva dell’Archivio di Jean-Marie Barotte (Fonds Barotte Madau FDBM – www.fondsbarottemadau.org) in Italia. Questa iniziativa congiunta permetterà alla galleria di promuovere e valorizzare il lavoro dell’ artista franco-italiano, noto per la sua capacità di combinare tecniche tradizionali ed esperimentali attraverso diverse discipline artistiche.

WIZARD LAB, in stretta collaborazione con l’Archivio di Jean-Marie Barotte FDBM, si impegna a rendere accessibile il suo vasto corpus di opere a un pubblico più ampio, attraverso mostre in spazi privati e istituzionali, fiere d’arte, eventi e la promozione della ricerca.

 

Jean-Marie Barotte
Il segno e la forma. La sintesi dell’infinito
A cura di Viviana Gatica
Inaugurazione mercoledì 15 gennaio 2025

 

Contatto:
Gabriela Galati
Co-Fondatrice

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